Archivio Basaglia

Archivio Basaglia raggruppa i materiali di lavoro, parte della biblioteca e gli scritti di Franco Basaglia e Franca Ongaro Basaglia. È un progetto
di rete sociale che parte dalla memoria storica per diffonderne le idee e svilupparne prospettive culturali.

“La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla. Il manicomio ha qui la sua ragione d’essere”

 

Franco Basaglia, Brasile 1979

Riprendiamoci i diritti: 2a Conferenza nazionale autogestita per la Salute Mentale – 6/7 dicembre

Oggi e domani Archivio Basaglia sarà a Roma in occasione della 2a Conferenza nazionale autogestita per la Salute Mentale che si svolgerà presso il Centro Congressi Frentani.

 

Oggi viviamo però una drammatica situazione di arretramento. La debolezza culturale, organizzativa e di risorse dei Dipartimenti di Salute Mentale espone sempre più le persone con sofferenza, i loro familiari e la comunita tutta ad una condizione di abbandono, a prestazioni frammentate, per lo più farmacologiche, all’internamento in strutture residenziali istituzionalizzanti e cronicizzanti. Permangono, quando non crescono, stigma e pratiche non rispettose dei diritti fondamentali, la più estrema delle quali è la contenzione meccanica. Gravissima è la situazione nelle carceri e nel sistema di accoglienza per i migranti, in particolare nei Centri di Permanenza e Rimpatrio, dove la salute mentale delle persone ristrette e del personale sono costantemente messe a rischio. Mentre aumentano la povertà e l’insicurezza sociale, le operatrici e gli operatori del servizio pubblico, delle cooperative sociali, delle organizzazioni del terzo settore operano in condizioni difficili, perfino di precarietà, che si riflettono sulla qualità della presa in carico e sulla qualità delle cure. Così anche le esperienze più qualificate e avanzate rischiano di arretrare.

Questa situazione è ulteriormente compromessa dalla grave crisi del nostro Servizio Sanitario Nazionale, indebolito da tagli e da spinte privatistiche, mentre si sfalda la rete dei Servizi Sociali nei territori. Neppure la tragedia della pandemia ha portato ad incrementare gli investimenti per la sanita pubblica e per il sociale, decisi nel 2020 e 2021 per fronteggiare l’emergenza, e rilanciati con il PNRR. Pensavamo che fosse ovvio e scontato rendere strutturali quegli interventi, invece così non e stato, anzi.

 

La Conferenza vuole riproporre uno stato di mobilitazione sociale PER sostenere rivendicazioni chiare, PER affermare il diritto alla tutela della salute mentale e alle cure, PER costruire alleanze e strategie di promozione dei diritti, PER riportare speranza e ricondurre all’ottimismo delle pratiche reali di emancipazione.

in collaborazione con

Dal manicomio alla cura: a Emergency cento scatti di Gian Butturini per i cent’anni di Basaglia

EMERGENCY e Archivio Basaglia ricordano Franco Basaglia in occasione del centenario della sua nascita, assieme all’Associazione Gian Butturini.

 

Con la mostra OMAGGIO A BASAGLIA cento foto di Gian Butturini a cento anni dalla nascita DAL MANICOMIO ALLA CURA, EMERGENCY, in linea di continuità con l’eredità politica e culturale del suo fondatore Gino Strada,  intende rendere omaggio a un medico che lottò contro le condizioni disumane a cui erano costrette le persone segregate negli ospedali psichiatrici dando vita a un processo di liberazione che portò alla riconfigurazione del concetto di salute e malattia nel nostro paese.

 

Scienziato, filosofo, politico, uomo delle istituzioni, grande comunicatore e testimone vivo del suo tempo, Franco Basaglia (Venezia, 11 marzo 1924 – Venezia, 29 agosto 1980) è stato lo psichiatra italiano più autorevole del XX secolo e, a cento anni dalla sua nascita, continua ad essere uno straordinario esempio di influenza culturale italiana nel mondo. Il suo pensiero e la sua opera
pratica hanno avuto e continuano ad avere un impatto in culture e società diverse in particolare per la concretezza e universalità della sua proposta etica, politica, culturale e scientifica: una sfida alle istituzioni della psichiatria non astratta o ideologica ma concreta e ideale.

 

La Mostra è il racconto per immagini che Gian Butturini fece delle nuove pratiche basagliane che stavano cambiando l’ospedale psichiatrico triestino. Uno ad uno i reparti venivano aperti rovesciando le logiche della segregazione e della negazione dei diritti. Basaglia colse l’occasione per coinvolgere il fotografo bresciano in un modo nuovo: «Nei manicomi sono sempre finiti gli scarti della società, uomini usati e buttati come scorze di banana. Perché non vieni a Trieste. Potresti fare un buon lavoro. Tutto il Paese deve sapere cosa sta succedendo a Trieste… ti ciapi la macchina fotografica, le cineprese e ti vivi co noialtri».

Basaglia chiese dunque a Butturini di documentare, non come già altri fotografi avevano fatto, la non-vita degli internati, bensì le tracce del processo di liberazione in atto.

 

EMERGENCY VENEZIA (Giudecca 212) 4 dicembre 2024 – 25 gennaio 2025

Morire di classe – 7 novembre inaugura l’esposizione a Venezia

L’11 marzo 2024 ha inaugurato il centenario della nascita di Franco Basaglia, ispiratore della legge 180 del 1978, nota come Legge Basaglia, che disponeva la progressiva abolizione dei manicomi in Italia.

 

L’istituzione manicomiale, prima di Franco Basaglia e del movimento psichiatrico anti-istituzionale, era un luogo di segregazione e di coercizione, un asilo coatto per i poveri, i reietti, gli emarginati, un carcere abbrutente in cui i malati venivano deumanizzati e ridotti in contenzione, privati dei diritti ed esclusi dalla società, senza un’ottica di recupero e reinserimento sociale.

 

I manicomi erano spazi confinati nelle estreme periferie della città, lontano dagli occhi e dal decoro. Luoghi di esclusione.

 

In questo contesto, quando il lavoro di Franco Basaglia era ancora ignoto ai più, uscì nel 1969 Morire di classe, un libro fotografico curato da Franco Basaglia e Franca Ongaro, con le fotografie di Gianni Berengo Gardin e Carla Cerati, che mostrò inequivocabilmente al mondo, grazie alla vivida crudezza delle immagini, quale fosse la condizione dei malati mentali all’interno dei manicomi, divenendo un libro simbolo che ha segnato una tappa fondamentale nel processo di liberazione e di scardinamento dell’istituzione manicomiale.

 

Per molti anni, Morire di classe è stato irreperibile nelle librerie.

 

Proprio quest’anno, il Saggiatore ha scelto di riportarlo alla luce, nella sua integrità, rispettando le intenzioni originarie dei curatori e la natura intrinsecamente politica di questo progetto, perché – crediamo – la malattia mentale è oggi come ieri espressione dell’ingiustizia sociale e delle diseguaglianze che essa produce: le idee di Basaglia, all’interno delle storture della nostra società, adesso più che mai, stanno diventando una nuova utopia.

 

La mostra fotografica, grazie alla collaborazione tra Il Saggiatore e Archivio Basaglia, presentata per la prima volta nel mese di marzo presso il Laboratorio Formentini per l’editoria, dopo aver attraversato gli spazi della Mostra del Cinema di Venezia in occasione di Venezia 81, inaugura oggi 7 novembre alle ore 18.30 presso la sede dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti di Venezia.

Basaglia e la libertà: una eredità politica attuale – un convegno e una mostra

In occasione dei cento anni della nascita di Franco Basaglia, venerdì 8 novembre presso l’Ateneo Veneto dalle ore 9.00 alle ore 18.00Archivio Basaglia e Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, presentano “Basaglia e la libertà: una eredità politica attuale” un incontro nazionale dedicato alla ricostruzione del percorso intrapreso da Basaglia dalle origini agli anni di approvazione della legge 180.

 

Scienziato, filosofo, politico, uomo delle istituzioni, grande comunicatore e testimone vivo del suo tempo, Franco Basaglia (Venezia, 11 marzo 1924 – Venezia, 29 agosto 1980) è stato lo psichiatra italiano più autorevole del XX secolo e, a cento anni dalla sua nascita, continua ad essere uno straordinario esempio di influenza culturale italiana nel mondo. Il suo pensiero e la sua opera pratica hanno avuto e continuano ad avere un impatto in culture e società diverse in particolare per la concretezza e universalità della sua proposta etica, politica, culturale e scientifica: una sfida alle istituzioni della psichiatria non astratta o ideologica ma concreta e ideale.

 

Assieme a una rappresentanza di docenti provenienti da diversi Atenei del nostro Paese (Padova, Napoli, Milano, Torino, Roma, Pisa e Siena), e ad alcuni psichiatri e intellettuali che hanno affiancato Basaglia nella lotta alla distruzione del manicomio come Giovanna del Giudice e Benedetto Saraceno, interverranno Rosy Bindi – già Ministro della Sanità, Daniele Piccione – consigliere parlamentare del Senato della Repubblica, Marco Revelli – politologo e saggista, Michele Zanetti, già presidente della Provincia di Trieste.

 

L’incontro rientra all’interno del progetto “Cent’anni di un pensiero pratico visionario” realizzato da Archivio Basaglia e Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

Nell’ambito del medesimo progetto, il 7 novembre alle ore 18.30 verrà inaugurata presso la sede dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti la mostra Morire di classe – La condizione manicomiale fotografata da Carla Cerati e Gianni Berengo Gardin realizzata da Archivio Basaglia in collaborazione con Il Saggiatore. L’esposizione, a ingresso libero, sarà visitabile secondo gli orari consultabili su istitutoveneto.it

 

Per info  info@archiviobasaglia.org

BASAGLIA100 al Cinema – TORINO

Continua la rassegna cinematografica di Archivio Basaglia con tre giornate di proiezioni e incontri al Cinema Massimo in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e un giorno di convegni e workshop all’Università di Torino.

 

Tre giorni per parlare al cinema di salute mentale e diritto di cura, carceri e violenza di genere, etnopsichiatria e immigrazione.

 

Un giorno al Campus Luigi Einaudi, per unire con un filo concettuale il lavoro di Tosquelles, Fanon, Collomb, Basaglia e Risso, trovando punti di incontro tra l’analisi accademica e le pratiche quotidiane degli operatori e dei servizi di cura piemontesi.

 

27,28,29 Settembre – Cinema Massimo

30 Settembre – Università di Torino, Campus Luigi Einaudi

Programma Rassegna

Cinema Massimo
Basaglia, Psichiatria radicale e Cinema
27.09
h 18:00

Materiali inediti e rimontati: Estratti da La Neuropatologia; Cortometraggi da Archivio Basaglia; La favola del Serpente  (85′, 1962-1990) di e con Franco Basaglia, Franca Ongaro Basaglia, Michele Risso, Luciano D’Alessandro.

h 21:00

Matti da Slegare (139′, 1975) di S. Agosti, M. Bellocchio, S. Petraglia, S. Rulli. Versione restaurata da Istituto Luce.

In sala: Grazia Paganelli, Museo Nazionale del Cinema – Ugo Zamburru, Psichiatra – Franco Basaglia, Archivio Basaglia

Cinema Massimo
Manicomi, Carceri, Violenza di genere
28.09
h 16:00

San Clemente (1982, 90′) di Raymond Depardon, Sophie Ristelhueber

h 18:00

Titicut Follies (1967, 84′) di Frederick Wisemanan

h 20:30

Dialogues with Madwomen (1994, 90′) di Allie Light

In sala Michele Miravalle, Coordinatore Associazione Antigone / Monica Gallo, Garante diritti dei detenuti comune di Torino / Ugo Zamburru, psichiatra / Angela Spalatro, psichiatra / Serena Ober / Franco Basaglia, Archivio Basaglia

Cinema Massimo
Fanon, Basaglia, Post-colonialismo e Immigrazione
29.09
h 16:00

Aliénations (2004, 104′) di Malek Bensmaïl

h 18:00

Ce qu’il reste de la folie (2014, 101′) di Joris Lachaism

h 20:30

Anteprima nazionale
Fanon or Chroniques fidèles survenues au siècle dernier à l’hôpital psychiatrique Blida-Joinville, au temps où le Docteur Frantz Fanon était chef de la cinquième division entre 1953 et 1956 (2004, 90′) di Abdenour Zahzah

In sala: Abdenour Zahzah, regista / Carles Guerra, curatore / Roberto Beneduce, Antropologo, Associazione Frantz Fanon / Grazia Paganelli, Museo nazionale del cinema / Franco Basaglia, Archivio Basaglia

Campus Luigi Einaudi, Sala Lauree Blu Grande
30.09
h 9:00-13:00

La lotta e la cura. Basaglia, Tosquelles, Collomb, Fanon, Risso: archivi, rappresentazioni, istituzioni.

 

Intervengono:

Roberto Beneduce Antropologo e psichiatra, UNI Torino

Carles Guerra, Curatore

Marica Setaro, Storica della psichiatria, Università di Pisa

Simona Taliani Antropologa e Psicologa, UniOr – Napoli

Mario Colucci, Psichiatra, DSM Trieste

Franco Basaglia, Archivio Basaglia

Patrizia Santinon, Psichiatra, Centro Studi Medical Humanities

 

I lavori del progetto PRIN-S.E.L.F. proseguono nel pomeriggio con le unità di ricerca di Firenze e di Perugia dirette dai professori Francesco Zanotelli, Massimiliano Minelli

Appello contro il ddl Zaffini 1179/2024

Archivio Basaglia si aggiunge all’appello del Coordinamento nazionale per la
Salute Mentale contro il ddl Zaffini presentato il 27 giugno 2024

Il disegno di legge 1179/2024 “Disposizioni in materia di tutela della salute mentale” presentato il 27 giugno dal senatore Zaffini (da altri ventidue senatori di Fratelli d’Italia e due di Noi Moderati), preoccupa e indigna chi, come noi, ha a cuore il diritto alla salute mentale di ogni persona, sancito dalla nostra Costituzione e affermato con la legge 180/78, la cosiddetta Legge Basaglia, che ha posto fine a secoli di abusi nei confronti di migliaia di persone obbligate all’internamento nei manicomi, restituendo loro libertà, dignità e accesso ai diritti.

Sappiamo bene che la riforma Basaglia, pur positiva e ricca di successi, non è stata pienamente applicata. Mentre oggi una grave crisi colpisce il nostro
Servizio Sanitario Nazionale, indebolito da tagli e spinte privatistiche, e si sfalda la rete, spesso ancora precaria, dei servizi sociali nei territori. Lo stato di debolezza dei Dipartimenti di Salute Mentale che devono assicurare il diritto alla salute mentale e alle cure, espone sempre più le persone con sofferenza e i loro familiari a un’inaccettabile condizione di abbandono, di prestazioni frammentate, per lo più farmacologiche, di internamento in strutture residenziali istituzionalizzanti e cronicizzanti. Crescono stigma e pratiche non rispettose dei diritti, la più estrema è la contenzione meccanica. Gravissima è la situazione nelle carceri e nei centri per migranti. Mentre crescono povertà e insicurezza, le operatrici e gli operatori del servizio pubblico, delle cooperative sociali, dell’organizzazioni del terzo settore operano in condizioni difficili, di estrema debolezzae precarietà che si riflettono sulla qualità dell’assistenza. Così anche le esperienze più qualificate e avanzate rischiano di arretrare. Di fronte a questa situazione, che espone a grandi bisogni e a gravi problemi le persone con sofferenza mentale, i loro familiari e gli stessi operatori, invece di potenziare e finanziare le tante opportunità offerte dalla legge 180, sperimentate con successo in molte realtà del nostro paese, il disegno di legge Zaffini offre vecchie, fallimentari ricette. Soluzioni che propongono, di nuovo, la pericolosità della persona con sofferenza, che ritorna ad essere oggetto di controllo e custodia. Ritornano “misure di sicurezza” speciali (in capo a “Ministro dell’interno e Ministro della Giustizia, sentito il Ministro della Salute), che riportano ai tempi di una psichiatria manicomiale controllata da Viminale e Potere giudiziario. Infine vengono sdoganati per legge “misure e trattamenti coattivi fisici, farmacologici e ambientali” (con modalità che evocano senza nominarlo il regolamento manicomiale del 1909), invece di valorizzare ed estendere le pratiche di alcuni servizi che operano da tempo senza il ricorso alla contenzione. Il TSO raddoppia la durata a 15 giorni, “prolungabile”. Vengono previste, per gli ASO e i trattamenti urgenti in attesa del TSO, non ben definite “strutture idonee per l’effettuazione di osservazioni cliniche”, un possibile aumento del numero degli SPDC, quindi di servizi ospedalieri, invece di potenziare i servizi territoriali previsti dalla Legge 180. Si prevede l’istituzione in carcere di non ben identificate “sezioni sanitarie specialistiche psichiatriche” … dove é possibile effettuare il TSO – in contrasto con la Legge 833/78 che lo prevede negli ospedali generali. Viene aumentato il numero di posti in ogni Rems – invece di abolire il Codice Rocco “doppio binario” – non imputabilità – e di strutture speciali per i folli autori di reato, invece che misure alternative alla detenzione e al carcere, luogo patogeno e criminogeno. Insomma un disastro, e proprio nel centenario di Franco Basaglia.

Noi non intendiamo subire questa deriva repressiva e neomanicomiale: da subito – con questo Appello – respingiamo i disvalori e i contenuti del DdL Zaffini e quindi con un richiamo alla mobilitazione, anche in vista della II Conferenza nazionale autogestita per la Salute Mentale convocata a Roma il 22 e 23 novembre 2024, che deve diventare un grande momento di lotta e di proposta per affermare “Salute Mentale per Tutti: riprendiamoci i Diritti”.

per aderire scrivi a: info@conferenzasalutementale.it

Basaglia al Cinema – Rassegna diffusa

Piacenza, Venezia, Bologna, Roma, Milano. Rassegna cinematografica in 5 città italiane che porterà registi, sceneggiatori, psichiatri e curatori a parlare in sala di salute mentale, sanità pubblica e diritti civili.

Programma rassegna

Piacenza, Spazio XNL
13.03
h 20:30

Matti da Slegare (139′, 1975) di S. Agosti, M. Bellocchio, S. Petraglia, S. Rulli. Versione restaurata da Istituto Luce.
In sala Marco Bellocchio e lo psicanalista Luigi Zoja

Venezia, Multisala Rossini
15.03
h 19:00

Kripton (107′, 2023) di di F. Munzi.
In sala Francesco Munzi con gli psichiatri Mario Novello e Mauro Pallagrosi

27.03
h 19:00

Tititcut Follies (84′,1967) di F. Wiseman
In sala l’artista e curatore Cesare Pietroiusti

04.04
h 19:00

Matti da slegare (139′, 1975) di S. Agosti, M. Bellocchio, S. Petraglia, S. Rulli. Versione restaurata da Istituto Luce.
In sala il regista e sceneggiatore Stefano Rulli

Bologna, Cinema Modernissimo
Il pensiero che cambia le cose
20.03
h 20:00

Cortometraggi (38′, 2023) di Franco Basaglia da materiali di archivio di Archivio Basaglia, RAI Teche
La favola del serpente (29′,1968) di di P. Peltonen
Incontro con Gian Luca Farinelli (Cineteca di Bologna), Franco Basaglia, Benedetto Saraceno, Leonardo Musci (Archivio Basaglia), Bruna Zani, Angelo Fioritti (Istituzione Minguzzi), Pirkko Peltonen

22.03
h 13:00

50 anni di CLU (58′, 2022) di E. Rossi.
In sala Erika Rossi e lo psicologo Massimo Cirri

24.03
h 18:00

Matti da slegare (139′, 1975) di S. Agosti, M. Bellocchio, S. Petraglia, S. Rulli. Versione restaurata da Istituto Luce.
In sala il regista e sceneggiatore Stefano Rulli

h 21:00

Qualcuno volò sul nido del cuculo (129′, 1975) di M. Forman

25.03
h 19:30

San Clemente (90′, 1982) di R. Depardon.
In sala Franco Basaglia (Archivio Basaglia)

26.03
h 19:45

Tititcut Follies (84′, 1967) di F. Wiseman.
In sala il sociologo Luca Negrogno (Istituzione Minguzzi)

Milano, Cinema Anteo
05.04
h 19:00

Matti da slegare (139′, 1975) di S. Agosti, M. Bellocchio, S. Petraglia, S. Rulli. Versione restaurata da Istituto Luce.
In sala Gianni Canova, Franco Basaglia

Roma, Cinema Troisi
14.04
h 16:00

Matti da slegare (139′, 1975) di S. Agosti, M. Bellocchio, S. Petraglia, S. Rulli. Versione restaurata da Istituto Luce.
In sala Sandro Petraglia, Stefano Rulli, Piero Cipriano (Psichiatra) e Franco Basaglia (Archivio Basaglia)

Centenario di Franco Basaglia 1924-2024

In occasione del centenario della sua nascita, Archivio Basaglia inaugura una serie di eventi per ricordarne il lavoro e l’attualità del pensiero.

Trieste – Teatro Miela e Parco San Giovanni
11-12.03

Due giorni di incontri organizzati con la Conf.Basaglia – Conferenza permanente per la salute mentale nel mondo “Franco Basaglia” – promossi da Il Saggiatore Editore in collaborazione con Archivio Basaglia

Roma, S. Maria della Pietà, Asl 1
11.03

Presentazione dell’emissione filatelica che Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Poste Italiane, Ministero delle Imprese dedicano a Franco Basaglia. Promosso da Asl 1 di Roma e Museo della mente.

Piacenza, Venezia, Bologna, Roma, Milano
13.03-
14.04

14 Proiezioni tra il 13 Marzo e il 14 Aprile
Rassegna cinematografica in 5 città italiane che porterà registi, sceneggiatori, psichiatri e curatori a parlare in sala di salute mentale, sanità pubblica e diritti civili

Milano, Laboratorio Formentini
18.03

Inaugurazione mostra in occasione della ripubblicazione del volume Morire di classe: la condizione manicomiale fotografata da Carla Cerati e Gianni Berengo Gardin, promossa da il Saggiatore Editore in collaborazione con Archivio Basaglia

Roma, Camera dei Deputati
19.03

Evento per il centenario della nascita di Franco Basaglia

Venezia
dal 15.03

Franco Basaglia: storia e attualità di un pensiero pratico visionario
Progetto di ricerca documenti, corrispondenze e tracce di relazioni di Franco Basaglia nel panorama internazionale e realizzazione di due grandi incontri.

Presentazione del fascicolo 398 della rivista Aut Aut

Il Festival dei Matti presenta, in collaborazione con Archivio Basaglia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti e  Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ca’ Foscari, il numero 398 della rivista “aut aut” La psichiatria e il futuro della salute mentale.

“Un’aporia contrassegna le vicende e l’evoluzione della psichiatria contemporanea: la sua incessante e frustrata aspirazione ad acquisire uno statuto scientifico attraverso le neuroscienze e i relativi modelli di riferimento ha portato al graduale declino dell’esperienza clinica incentrata sul soggetto sofferente e i suoi bisogni. Allo stesso tempo, le società liberali avanzate hanno progressivamente sgretolato la barriera tra normale e patologico, trasformando la stessa concezione della “malattia mentale” e moltiplicando le modalità di intervento e le forme di disagio. In contrasto a tutto ciò, nel nostro paese sono state avviate importanti innovazioni intese a promuovere la “salute mentale” per garantire diritti e democrazia a tutti coloro che, in un momento o nell’altro della vita, potessero essere afflitti da una qualche forma di disturbo o sofferenza psichica. Ora che innumerevoli segnali annunciano la volontà politica di rimettere in discussione le conquiste ottenute, è diventato urgente tentare di descriverne il funzionamento, l’efficacia, le eventuali inerzie e criticità. A una prima e provvisoria mappatura di questi problemi è dedicato il nuovo numero di “aut aut” (fonte IBS)

Programma

Venezia, Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti
01.12.23
h 17.00

Ne discuteranno
Mario Colucci, psichiatra e curatore del volume
Riccardo Ierna, psicologo psicoterapeuta e autore
Marica Setaro, ricercatrice indipendente

Introduce
Alberta Basaglia, Archivio Basaglia

Conduce
Anna Poma, curatrice del Festival dei Matti

In collaborazione con

Il sogno di Basaglia

Nel 2024 si celebra il centesimo anniversario dalla nascita di Franco Basaglia: un grande innovatore nel campo della salute mentale e riformatore della disciplina psichiatrica in Italia. BookCity Milano, in collaborazione con Archivio Basaglia, gli rende omaggio con un evento in cui toccare con mano la forza di un pensiero rivoluzionario capace ancora oggi di essere strumento del presente. A condurci in questo viaggio la figlia, Alberta Basaglia e il conduttore radiofonico Massimo Cirri accompagnati da giovani ricercatrici e ricercatori impegnati quotidianamente nella tutela dei diritti tra centri di salute mentale, università, carcere e spazi di aggregazione.

Programma

Milano, Bookcity – Teatro Parenti
18.11.23
h 12.30

Introduce
Alberta Basaglia, Presidente Archivio Basaglia

Modera
Massimo Cirri, conduttore radiofonico

Intervengono
Valeria Verdolini, sociologa
Luca Negrogno, sociologo
Marica Setaro, storica della psichiatria
Edgardo Reali, psicoterapeuta

L’incontro è a cura di
Silvia Jop, Archivio Basaglia

A Padova una piazza per Franca Ongaro Basaglia

In occasione della Festa per l’apertura dell’area verde “ex Valli” all’Arcella di Padova è stata proposta una consultazione pubblica per scegliere il nome dell’area. La votazione finale ha visto attribuire il nome alla Piazza a Franca Ongaro Basaglia

“Franca Ongaro Basaglia, è stata una intellettuale, una scrittrice e una persona che ha partecipato, lavorando sul campo in posizioni di grande rilievo pubblico, al cambiamento e all’umanizzazione della medicina sociale, in particolare della psichiatria e della salute mentale. È stata una figura preminente nei movimenti di riforma del welfare e della sanità sorti alla fine degli anni ’60. Ha scritto molti testi con il marito Franco Basaglia e si è impegnata con lui nella riforma psichiatrica. Ha continuato per molti anni, anche dopo la morte del marito, a lavorare per la liberazione delle persone con disagio psichico, con un’attenzione particolare al valore di tutte le differenze, a cominciare dai bambini. È stata un modello di autonomia e assertività per la sua generazione e per quelle più giovani. La sua intuizione dell’importanza dei Centri contro la violenza sulle donne è stata molto anticipatrice.”

Lettera aperta per la morte di Bruno Modenese

Abbiamo appreso con sgomento la notizia della morte di un uomo di 45 anni, Bruno Modenese, originario di Pellestrina, all’Ospedale Civile SS. Giovanni e Paolo dopo un ricovero in Diagnosi e Cura Psichiatrico avvenuto lo scorso 16 settembre. I contorni della vicenda appaiono ancora sfumati e saranno compito della magistratura i dovuti accertamenti e l’individuazione di eventuali responsabilità di questa morte improvvisa.
Come associazioni e cittadini da anni impegnati per la tutela dei diritti fondamentali delle persone con sofferenza mentale e per contrastare pratiche psichiatriche (che nulla hanno di terapeutico) ancorate a una cultura custodialistica fortemente lesiva dell’integrità e della dignità degli utenti non possiamo esimerci dal porci domande intorno ad alcuni elementi riportati dalla stampa che ci pare rendano particolarmente drammatico l’accaduto: il fatto che l’uomo fosse stato sedato e contenuto (legato) dopo una richiesta d’aiuto spontanea e il ricovero, e che al decesso, avvenuto dopo il trasferimento in rianimazione, presentasse ecchimosi sul volto e il setto nasale rotto.
Stringendoci ai famigliari della vittima chiediamo, pur consapevoli della necessità di potenziare le risorse e il personale dei servizi, che sia fatta piena chiarezza sull’accaduto; e di nuovo, a tutela di tutta la cittadinanza, chiediamo con forza che venga abolito il ricorso alla contenzione, una pratica aberrante e pericolosa che i protocolli regionali, con lo scopo di regolamentarla, finiscono per continuare a legittimare.

Archivio Basaglia
Associazione Festival Dei Matti
Cgil Venezia
Cgil Veneto
Cittadinanza e Salute
ConfBasaglia
Coordinamento Nazionale per la Salute Mentale
..e tu slegalo subito
Unasam (Unione Nazionale Associazioni per la Salute Mentale)

Una giornata dedicata al lavoro di Franco Basaglia e Franca Ongaro Basaglia, una conferenza stampa per raccontare l’apertura del loro Archivio presso l’Istituto di Scienze Lettere ed Arti a Venezia, una proiezione di materiale di repertorio all’80esima Mostra del Cinema al Lido di Venezia che diventa occasione di incontro per parlare di archivi, cultura visiva e salute territoriale.

Programma

Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Venezia, Palazzo Loredan Campo S. Stefano, S. Marco 2945
Conferenza Stampa
06.09.23
h 11:30

Saluta
Andrea Rinaldo, Presidente Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti

Intervengono
Alberta Basaglia, Silvia Jop, Franco Basaglia, Archivio Basaglia
Devora Kestel, Direttrice del Dipartimento per la Salute Mentale e l’Uso di Sostanze OMS
Giovanna Del Giudice, Presidente ConF. Basaglia
Leonardo Musci, Memoria Srl
Fabio Mugnaini, Dipartimento di Antropologia, Università degli Studi di Siena

Sala Laguna
Lido di Venezia, Via Pietro Buratti 1
Archivi, cultura visiva e salute territoriale
06.09.23
h 18:00

Proiezione di materiali di repertorio da Archivio Basaglia
Teche Rai, Radiotelevisione Svizzera in collaborazione con Cineteca di  Bologna
a seguire Archivio Basaglia incontra
Devora Kestel, Direttrice del Dipartimento per la Salute Mentale e l’Uso di Sostanze OMS
Gianluca Farinelli, Cineteca di Bologna
Giancarlo Biondi e Francesca Barolini, Teche Rai
Lorenzo Buccella, Radiotelevisione Svizzera

e le reti degli archivi territoriali presenti in Sala con Angelo Righetti, direzione ResInt
Kevin Nicolini, CDoc – Centro Documentazione di Trieste
Silvio Celli, Mediateca Ugo Casiraghi di Gorizia
Bruna Zani e Alessandro Zanini, Istituzione Gian Franco Minguzzi di Bologna
Ilaria La Fata, Centro Studi Movimenti di Parma
Maddalena Magnanini e Grazia Loss, Fondazione Tommasini

“Credo che il problema vero (se vogliamo denominare le cose, il che è comunque rischioso) sia l’abisso che tuttora separa il sapere, il potere e l’attività psichiatrica dalla salute mentale. Sono due termini, psichiatria e salute mentale, che sono stati accostati nella volgarità del linguaggio, ma che probabilmente non c’entrano niente l’uno con l’altro… […] Il tema è: forse si è guardato troppo alla psichiatria e troppo poco alla salute mentale. Guardare alla salute mentale significa andare ben oltre. Vuol dire guardare come sta la gente e quindi travalicare i confini di malattia/non-malattia. Vuol dire parlare di cosa fa star bene e cosa fa star male le persone, e come cercare di far qualcosa per farle stare meno male. Di questo si parla quando parliamo di salute mentale.”

“Io immagino una nuova alleanza tra il pubblico e un privato imprenditoriale-sociale, con qualità dei gesti, qualità dei contenuti, qualità del fare e degli obiettivi che ci si propone. Secondo me è questa la strategia che attualmente ha un senso e che io chiamo ‘impresa sociale’”.

Franco Rotelli
da Dialogo con Franco Rotelli, di Giovanna Gallio e Benedetto Saraceno, Centro di Documentazione, maggio 2023, Trieste

Franco Rotelli (Casalmaggiore, 23 luglio 1942 – Trieste, 16 marzo 2023)
Pensatore pratico e profondo innovatore, collaboratore di Franco Basaglia, dal 1979 al 1995 Rotelli è stato direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste. Nel 1998 è diventato Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Trieste per dieci anni. Sotto la sua direzione cambia il corso dei servizi psichiatrici con il superamento dei manicomi, sulla base della riforma Basaglia. Il suo contributo fondamentale allo sviluppo della sanità territoriale dà vita a un tessuto urbano organizzato per microaree: un sistema di welfare integrato al territorio realizzato in sinergia tra soggetti pubblici, associazioni, organismi della cooperazione sociale e del volontariato riuniti attorno a pratiche coerenti ed organiche nei settori della sanità, dell’educazione, dell’habitat, del lavoro e della democrazia locale. È stato consulente dell’Oms per lo sviluppo della riforma psichiatrica in Argentina, Brasile e Repubblica Dominicana. Nel 2013 fu eletto in consiglio regionale, nelle liste del Pd; durante il mandato ricoprì l’incarico di presidente della Terza Commissione (Salute) del consiglio. Negli ultimi anni ha lavorato alla creazione del Centro di Documentazione nel Parco S. Giovanni a Trieste.

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