Archivio Basaglia nasce con l’intenzione di promuovere ricerca e sviluppo progettuale intorno all’Archivio di Franco Basaglia e Franca Ongaro Basaglia. Di custodirne e renderne fruibili i materiali di lavoro, le lettere, la parte donata della biblioteca personale e i diversi formati audio/video che la compongono.

Obbiettivi principali sono la diffusione delle idee e delle pratiche nate dal loro lavoro e la costruzione di reti con realtà territoriali legate alla salute mentale, archivi storici, imprenditoria sociale e istituzioni culturali.

Fondatori

Alberta Basaglia

Psicologa, da anni lavora sulle tematiche legate al contrasto della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, proponendone anche una lettura per l’infanzia. In particolare, per il Comune di Venezia, ha dato vita al Centro donna/Centro antiviolenza e ha promosso gli interventi della stessa amministrazione in ambito di politiche giovanili e pace. Da sempre segue le attività di tutela e promozione dell’archivio Basaglia. Ha pubblicato con Giulietta Raccanelli Le nuvole di Picasso, Feltrinelli 2014, I rintocchi della Marangona, Baldini&Castoldi 2018.

 

Franco Basaglia

Lavora da più di vent’anni in Italia e all’estero come aiuto-regista di autori come Alfonso Cuaron, Christopher Nolan, Gus Van Sant, Clint Eastwood, Spike Lee, Harmony Corine. Ha prodotto cortometraggi e documentari che spaziano dall’immigrazione al lavoro nella moda, selezionati a festival internazionali tra cui la Mostra del Cinema di Venezia, il Toronto Film Festival e il festival di Annecy. Collabora con la Cineteca di Bologna al recupero e digitalizzazione di materiale audiovisivo sulla chiusura delle istituzioni totali e la costruzione di alternative territoriali.

 

Silvia Jop

Antropologa, si occupa di diritti umani e inclusione sociale soprattutto in ambito artistico e cinematografico. In particolare, dirige la rassegna Isola Edipo, cuore green del Festival del Cinema di Venezia e il premio collaterale Premio Inclusione e Sostenibilità. Per la rivista Lavoro Culturale ha diretto la rubrica Reparto Agitati dedicata a salute mentale e diritti di cittadinanza. Attorno ai medesimi temi ha scritto contributi per Il Manifesto, Domani, Il Sole 24Ore. Collabora con Fondation Cartier pour l’art contemporain.

Sede

La nuova sede dell’Archivio Basaglia è ospitata dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere a Palazzo Loredan, in campo Santo Stefano.

L’Istituto, oltre alla ordinaria attività accademica e alle mensili riunioni dei soci, promuove periodicamente manifestazioni di carattere scientifico e umanistico, incontri di studio, convegni, seminari e scuole di specializzazione post laurea e post-doc.; inoltre promuove e realizza progetti di ricerca scientifica anche collaborando con Accademie, Università, Scuole di studi superiori e Centri di ricerca, a livello sia nazionale sia internazionale, al fine di incoraggiare ricerche su temi di carattere sia storico che scientifico.

Come accedere all’Archivio Basaglia
c/o Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Venezia, Campo Santo Stefano, 2945

 

Orario di apertura
nei giorni feriali escluso il sabato
9 – 12.45 / 13.30 – 17

 

Per informazioni
T +39 041 2407711
F +39 041 5210598
ivsla@istitutoveneto.it

Garanti

Giovanna Del Giudice

Psichiatra, ha lavorato nei percorsi della deistituzionalizzazione e del superamento dell’Ospedale psichiatrico a Trieste con F. Basaglia e F. Rotelli dal 1971 al 2001. E stata poi direttrice del Dipartimento di Salute Mentale della Caserta 2 e di Cagliari. È presidente dell’Associazione ConF.Basaglia

 

Benedetto Saraceno

Psichiatra formatosi a Trieste con F. Basaglia e F. Rotelli, ha diretto il laboratorio di Epidemiologia e Psichiatria Sociale dell’Istituto Mario Negri di Milano. Successivamente è stato il direttore del dipartimento di salute mentale della OMS, a Ginevra.

 

Leonardo Musci

(1956), studi di storia contemporanea, prima ferroviere poi archivista libero professionista di archivi del Novecento italiano. Molto attratto dagli archivi di persona come fonti da cui zampillano tratti di personalità.

 

Fabio Mugnaini

Insegna storia delle tradizioni popolari, antropologia della performance e anthropology of cultural heritage all’Università di Siena; si interessa di memoria, di espressività e performance culturali, dei regimi patrimoniali, di culture subalterne e della marginalità in chiave contemporanea.

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